Interviste

DLEMMA: il nuovo singolo è “Stuck”

Sembra decisamente puntuale questa nuova ondata di rock dalle profonde sfumature classiche. Si torna a suonare, a rimaneggiare i pomelli dei distorsori… si torna a rendere dannata la percezione della vita. Giovanissimi i DLEMMA, escono da ogni previsione di queste nuove generazioni. Dai Led Zeppelin ai Gun’s passando per i Black Sabbath. E tanto altro a contorno. Il nuovo singolo è “Stuck” ed è il secondo passo di una carriera che parte a pieno carico. Stay rock…

Penso che il disco dei DLEMMA debba uscire in vinile. Pariamo da qui… ci avete pensato?
Ci abbiamo pensato molto ed è una soluzione che piace a tutti noi. Ora ci stiamo concentrando maggiormente sulla registrazione dei pezzi del nostro primo album ma l’opzione di rilasciare quest’ultimo in vinile piace a tutti noi e rappresenta una strada concreta che vorremmo percorrere.

Strumenti? Anche quelli sono vintage? Avete scelto strumenti rock come si deve?
Per quanto riguarda gli strumenti, noi usiamo quelli che più si addicono al nostro suono. Chiaramente tendiamo a scegliere strumenti ben noti nel genere, per esempio la nostra chitarrista, Elisa, ha una Stratocaster che le dà quel suono che cerchiamo. Discorso diverso per la batteria, che ahimè non si può usare in ambienti urbani, per questo viene usata una batteria elettronica. In questo la tecnologia è di grande aiuto.

“Stuck” sembra una metafora dell’alienazione di ogni giorno o sbaglio?
Stuck rappresenta il disagio giornaliero di una persona che non si sente parte integrante della società di oggi e degli elementi caratterizzanti di essa. Allude chiaramente all’alienazione, soprattutto giovanile, che fa soffrire molte persone tutti i giorni.

È dal quotidiano che prendete ispirazione?
Si, le nostre canzoni nascono dalle esperienze quotidiane di tutti noi. In particolar modo, esprimono il nostro disagio di vivere in una società che non aiuta persone indipendenti e uniche come noi ma promuove la dipendenza e l’omologazione.

È dal futuro? Anche pensando al rock… secondo voi suonerà sempre così oppure avete anche pensato ad innesti di elettronica?
È possibile che con l’evolversi del nostro stile in futuro magari andremo incontro a includere altri innesti strumentali come appunto quelli di elettronica. In verità già sono presenti alcuni innesti di questo tipo, in Alien per esempio ci sono dei sintetizzatori che aiutano a riempire il suono della canzone e la rendono più completa. Per noi questo non rappresenta un blocco, bensì uno strumento che cerchiamo di utilizzare per migliorare i nostri pezzi.

Redazione – OndeIndipendenti

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